Il web è già diviso tra chi ha eletto il brano a hit dell’estate 2011 e chi invece trova in questo cambio di rotta una rottura che in qualche modo semplificherebbe troppo il talento dell’artista romana, asservendosi alle mode del mercato. Siamo proprio sicuri? I Pro e contro si susseguono in un’estate preparatoria all’ottavo album di inediti in uscita a settembre.
L’album arriverà a 4 anni da “Stonata“, promosso (ai tempi) nell’autunno del 2007 con il singolo “Parlo con te“. Giorgia non è solita ai lanci estivi: l’ultima volta fu con “Ladra di vento” nel 2003, disco anticipato dal singolo “Spirito libero“.Scelte che hanno favorito la tendenza di molti a ricondurla solo a brani ballad come “E poi” o “Di sole e d’azzurro“, dimenticando così storia e versatilità del suo sound.Rinnovarsi non è un errore o un bene in assoluto: è sempre un rischio che si corre quando non ci si vuole imprigionare dentro un genere a tutti i costi, ripensandosi con coraggio.
Quello che vi presentiamo oggi va visto così com’è: un brano di facile accesso che tratta un tema importante.
La ricerca di una felicità svicolata dalle influenze negative della quotidianità, le stesse che non portano ad vita vissuta con l’opportuna leggerezza, valorizzando i piccoli ma grandiosi fatti della quotidianità, come (ad esempio) un tenero vagito: sembra essere proprio quello del piccolo Samuel (di appena 15 mesi e avuto dal compagno Emanuel Lo) quel tipico suono infantile che è stato inserito al secondo 36 del brano.
Per ora il singolo è nella top ten dei brani più venduti su iTunes. L’obiettivo di questo singolo? Trovare un’accoglienza più trasversale nel pubblico e una crescita che dia finalmente consacrazione e stabilità ad una delle voci più importanti in Italia.
Oggi - più di ieri - il pubblico premia l’autorevolezza della qualità, anche nel pop. E Giorgia in questo senso è quasi indiscutibile. Così come il fatto che l’album che vedremo a fine estate - è lecito presagire - non sarà legato in modo esclusivo a sonorità elettroniche e proporrà testi meno immediati rispetto a questo (ottimo) singolo.
Testo: "Il mio giorno migliore"
Viaggerò fino al mare,
passando dal sole, tu mi vedrai,
vengo a prenderti.
Quanto costa l’amore,
nel telegiornale, non crederci,
vengo a prenderti.
Quanto basta ad un cuore,
per dirsi felice di vivere,
tu sorridimi.
Dammi ventiquattr’ore,
ti vengo a cercare
tra Venere, e le lucciole.
Dimmi cos’è
questa luce che viene dall’anima,
e mi fa ballare,
dimmi cos’è
che distende le piege dell’anima,
dimmi cos’è,
è il mio giorno migliore,
migliore, migliore, migliore
Viaggerò senza sosta,
qui nella mia stanza, te ci verrai
sto aspettandoti.
Quanto costa la guerra,
se non c’è speranza di vincerla,
devi arrenderti.
A me basta trovarti,
stanotte ai confini dell’essere,
o non essere.
Dammi un’attimo e arrivo,
mi vesto di scuro, tu mi vedrai,
vengo a prenderti.
Dimmi cos’è
questa luce che viene dall’anima,
e mi fa ballare,
dimmi cos’è
che distende le piege dell’anima,
questa voce che mi parla di te,
dimmi cos’è,
che distende le piege dell’anima,
dimmi cos’è,
è il mio giorno migliore
Dimmi cos’è
questa luce che viene dall’anima,
e mi fa ballare,
dimmi cos’è
che distende le piege dell’anima,
dimmi cos’è
questa luce che viene dall’anima,
e mi fa ballare,
dimmi cos’è,
che distende le piege dell’anima,
dimmi cos’è,
è il mio giorno migliore,
è il mio giorno migliore,
questo è un giorno migliore
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