Atto d’amore palese per Napoli. E’ questo il concetto di base per il nuovo singolo di Edoardo Bennato "La mia città" di cui vediamo il video musicale youtube. Un elenco di aggettivi per descrivere la città che potrebbe risollevarsi dalle difficoltà (”Sola, abbandonata, invisibile, spiata/Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata”).
Perchè, come canta, può avere tanti difetti ma resta sempre la sua città e il cambiamento devono volerlo tutti (”Domani chi lo sa, vedrai che cambiera’, magari sara’ vero/Ma, non cambierà mai niente se ci credo solo io!”). La canzone rischia di essere apprezzata o di diventare un brano simbolo principalmente per chi ne è protagonista e in questo caso Napoli e dintorni. Scelta originale e curiosa quella di farla cantare quasi tutti dagli abitanti, cuore sacro della città e protagonisti a 360 gradi del video. Dopo un po’, con Bennato immerso nei panorami ripresi dall’alto sempre uguali, si rischia l’effetto cartolina.
Il nuovo singolo “La mia città”, etichetta Ultrasuoni, segna il suo ritorno dopo un anno di silenzio dalla pubblicazione dell’ultimo album intitolato “Le vie del rock sono infinite“. “La mia città” parla di una città che cambierà, ma per questo cambiamento devono crederci tutti e non solo lui.
Insomma, nonostante gli avvenimenti attuali che stanno rendendo protagonista questa città del meridione, la città è bella e merita di esser esplorata anche grazie al nuovo video realizzato da Edoardo Bennato per questo ultimo singolo presentato dal cantante.
Testo: "La Mia Città"
Stanca, rassegnata, innocente, invasata
Nuda, svergognata, tradita, condannata
Ma è la mia città
Sporca, avvelenata, incivile, incendiata
Sempre affollata, devota, ammutinata
Ma è la mia città
E la nottata non passa mai
Bella, appariscente, invidiata, invadente
Volgare, indecente, violenta, incandescente
Ma è la mia città
Voce incosciente, insidiosa, insolente,
Amara, ammaliante, miracolata, irriverente
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
abbandonata, invisibile, spiata
Fiera, disprezzata, feroce, incontrollata
Ma è la mia città
Colta, raffinata, aggredita, infamata
Muta, scanzonata, superstiziosa, spregiudicata
Ma è la mia città
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Ma domani chi lo sa
Vedrai che cambierà
Magari sarà vero
Ma non cambierà mai niente
Se ci credo solo io
Antica, antiquata, misteriosa, inesplorata
Fragile, spietata, assediata, ammanettata
Ma è la mia città
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